TARI – comuni dell’Unione Romagna faentina – richiesta riduzione per rifiuti avviati a riciclo scadenza 31 gennaio 2024

Per i Comuni del comprensorio faentino, il 31 gennaio p.v., scade il termine entro il quale richiedere la riduzione della tari a seguito del conferimento, di rifiuti assimilati agli urbani, in modo autonomo, attraverso operatori che effettuano attività di riciclo.

La documentazione  utile alla richiesta di riduzione per avvio al riciclo, dovrà essere inviata direttamente al seguente indirizzo e-mail accertamentotari@romagnafaentina.itpec@cert.romagnafaentina.it

  • Copia leggibile del 4° foglio (con peso a destino) dei formulari di trasporto rifiuti.
  • Attestazione indicante la quantità/percentuale di rifiuto avviato a recupero, rilasciata dall’impresa e/o impianto, che ha effettuato tale attività.
  • Elenco riepilogativo del quantitativo dei materiali conferiti, raggruppato per codice EER e destinatario,
  • fotocopia del documento di riconoscimento del legale rappresentante,

Ai sensi dell’art. 22 dei rispettivi Regolamenti Comunali, i Comuni del comprensorio faentino, hanno recepito quanto previsto dalla L. 68 del 02/05/2014 (cd Legge di stabilità) secondo cui vengono riconosciuti, per la scontistica, i chilogrammi di rifiuto avviati dal produttore in maniera autonoma solo a RICICLO.

Il conteggio del quantum della riduzione sulla TARI non viene più stabilito in un valore a chilogrammo (precedentemente lo sconto era fissato infatti in 2 cent a Kg), ma viene calcolato sotto forma di percentuale. La riduzione così determinata non può comunque eccedere il valore della quota variabile del tributo e sarà riconosciuta a consuntivo mediante conguaglio compensativo con il tributo dovuto per l’anno successivo o rimborso dell’eventuale eccedenza pagata nel caso di incapienza.

In base a quanto sopra riportato si evidenzia che le quantità di rifiuti che vengono scontate non sono quelle che sono andate a recupero ma quelle che sono state avviate effettivamente ad operazioni di RICICLO. In merito si evidenzia che la L.R. 16/15 definisce il riciclaggio come un di cui della quantità avviata a recupero, più precisamente: ”qualsiasi operazione di recupero attraverso cui i rifiuti sono trattati per ottenere prodotti, materiali o sostanze da utilizzare per la loro funzione originaria o per altri fini”.

E’ a cura, quindi, del produttore, per ottenere lo sconto sulla tari, dimostrare che il rifiuto è stato avviato a RICICLO anziché solo genericamente a recupero.

A seguito delle importanti modifiche introdotte dal dlgs 116/20 le tipologie di rifiuto per i quali è possibile presentare richiesta sono quelli definite nell’allegato L-quater del dlgs 152/06 così come modificato dal dlgs116/2020

Ai fini dell’accoglimento della richiesta di riduzione è necessario presentare la seguente documentazione:

    • modulo di richiesta;
    • fotocopia delle quarte copie (in cui sia visibile il peso verificato a destino) dei formulari di rifiuti avviati a riciclo;
    • riepilogo del quantitativo dei rifiuti avviati a riciclo suddivisi per EER (ex CER), e relativo destinatario;
    • attestazione, rilasciata dal recuperatore in cui sia riportata la quantità/percentuale dei rifiuti avviati a riciclo. Tale attestazione dovrà essere fornita per singolo codice EER interessato.

Per tutte le informazioni  contatta il Servizio Sportello Rifiuti

 

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