Bando Brevetti+ 2025

E’ stato pubblicato il Decreto direttoriale MIMIT 29 settembre 2025, che definisce modalità e termini di apertura dello sportello relativo alla misura agevolativa Brevetti+, che prevede la concessione ed erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato

La dotazione finanziaria, riferita all’annualità 2025 e stanziata per l’attuazione dell’intervento, è pari a 20 milioni di euro

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:

  1. siano titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2024 ovvero siano titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2024. In entrambi i casi, i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute, al momento della presentazione della domanda;
  2. siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2023 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
  3. siano titolari di un brevetto concesso dall’EPO e convalidato in Italia successivamente al 1° gennaio 2024 oppure titolari di un brevetto concesso dall’EPO con effetto UNITARIO a partire dal 1° gennaio 2024, comprendente l’Italia tra gli stati designati;
  4. siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2023, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alle agevolazioni “Brevetti+” nell’ambito dei precedenti bandi. La domanda di brevetto che rivendica la priorità di una precedente domanda è quella domanda che rivendica, in uno degli stati aderenti alla Convenzione di Unione di Parigi, il diritto di priorità di una precedente domanda nazionale, secondo le disposizioni dell’articolo 4 della citata Convenzione e dell’articolo 4 del Codice della proprietà industriale (decreto legislativo. n. 30 del 2005).

Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici correlati e strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa proponente, al fine di accrescere la capacità competitiva della stessa. Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi – esclusa IVA – distinti per Macroarea (di seguito individuate con le lettere A, B e C); ogni Macroarea prevede i seguenti servizi:

a. Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept)

  1.  studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, layout prodotto);
  2. progettazione produttiva;
  3. studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo, anche in un’ottica di incremento del valore del TRL;
  4. progettazione e realizzazione firmware esclusivamente per le macchine a controllo numerico finalizzate al ciclo produttivo;
  5. analisi e definizione dell’architettura software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto, con esclusione della realizzazione del codice stesso;
  6. test di produzione;
  7. certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda.

 

b. Organizzazione e sviluppo

  1. organizzazione dei processi produttivi;
  2. analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
  3. definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi.

 

c. Trasferimento tecnologico

  1. predisposizione accordi di segretezza;
  2. predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
  3. contratto di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati).

Ai fini dell’ammissibilità del progetto di valorizzazione:

  1. il progetto non può basarsi su un’unica tipologia di servizio;
  2. nel progetto deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A;
  3. le spese richieste per i servizi relativi alle Macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 30% (trenta percento) del totale del piano richiesto.

 

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